Pandemia, una parola che non avremmo mai voluto sentire e invece l’OMS ha dichiarato, che l’epidemia da Nuovo Coronavirus che sta tenendo sotto scacco l’Italia, è diventata un emergenza estesa a tutto il mondo.
La situazione che tutti noi ci troviamo ad affrontare non è semplice, ma la soluzione esiste e questa volta la strada passerà anche attraverso misure estreme di contenimento e di mutamento del nostro stile di vita.

Pandemia da Coronavirus: globalizzati ed interconnessi

Tutti i popoli e le nazioni del mondo non sono mai state così interconnesse come oggi, quello che accade in una parte del pianeta si riflette per effetto di questo collegamento su scala globale.
Questo assetto si riflette sull’economia, sulla vita sociale ed il caso Coronavirus ne è un esempio: un virus nato in Cina stia mettendo in seria difficoltà tutto il mondo.

È dalla fine degli anni 70′ che Dal Bello SIFE ha globalizzato lo scambio di merci, importando e distribuendo in Europa frutta proveniente da tutto il mondo, sempre garantendo trasparenza sulla tracciabilità dei prodotti.
Le persone e le merci viaggiano molto veloci per attraversare il pianeta, questo ci porta benessere e ricchezza, ma forse questo modello di sviluppo ci sta mostrando ora anche i suoi limiti.

Forse è giunto il momento che tutti gli attori della filiera, produttori, importatori e distributori riflettano e investano in un modello di sviluppo sostenibile, garantendosi il giusto guadagno, ma anche prendendo coscienza che questo cambio di direzione non sarà immune da costi e investimenti.
Gli eventi attuali ci stanno confermando che stiamo navigando tutti sulla stessa barca e solo assumendoci la nostra parte di responsabilità potremo garantire un futuro alle generazioni a venire.

Uscire dall’emergenza

La priorità assoluta è uscire dall’emergenza Coronavirus il prima possibile, preservare la salute di familiari, amici e collaboratori passa al primo posto.

L’unica maniera per contenere la pandemia da Coronavirus è quella di rallentare ed adottare le misure di sicurezza e di comportamento indicateci dal Ministero, nel modo più accurato.

Come azienda la Dal Bello SIFE non ferma le proprie attività, come fornitori di beni alimentari il nostro ruolo è diventato cruciale. Nella filiera produttiva abbiamo dovuto apportare delle modifiche a cui ci siamo ben presto adeguati:
– abbiamo eliminato i contatti tra i reparti, veicolando le comunicazioni solo via conference call;
– il personale impiegato è stato dotato di mascherine e guanti;
– le operazioni di carico e scarico vengono eseguite evitando i contatti a distanza ravvicinata.

Chiedo a tutti gli attori della filiera di distribuzione la presa di coscienza necessaria di non cadere in facili speculazioni e di non approfittare degli eventi per un tornaconto personale.
Dobbiamo invece valorizzare il patrimonio delle aziende che operano sul territorio perché in questo momento si richiede unità di intenti e collaborazione.

Tutto finirà e la vita tornerà alla normalità, ma questa esperienza ha già cambiato il nostro modo di vivere.

Alessandro Dal Bello
Senior Vice President
Dal Bello SIFE Srl