Banana

La banana, insieme all’ananas, rappresenta il core business di Dal Bello SIFE, che è una delle aziende leader nel processo di maturazione di questa frutta.

SIFE importa le sue banane da aziende selezionate da alcuni Paesi dell’America Latina (Costa Rica, Equador e Colombia) che devono soddisfare specifici requisiti di qualità e professionalità.

Banane Dal Bello: l’importazione

La piantagioni di banane prescelte devono essere in possesso di determinate certificazioni, fra le quali ricordiamo la certificazione ISO 14001 che garantisce un impegno concreto da parte del produttore nel ridurre al minimo possibile l’impatto sull’ambiente.

Altre certificazioni richieste sono gli standard GlobalGap o EuropeGap, che definiscono le buone pratiche agricole.

Dal Bello importa frutta esotica da aziende agricole che utilizzano metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente e non aggressivi.

Banane Dal Bello: maturazione e commercio

Le banane completano quindi la loro maturazione nei moderni impianti a depressione e sono di seguito dostribuite. Dal Bello ha a disposizione 20.000 metri quadri di magazzino a stretto contatto con il MAAP di Padova.

Dal Bello SIFE è in grado di movimentare migliaia di tir per circa 30.000 tonnellate annue di prodotti.

Le banane vengono quindi distribuite a vari segmenti del mercato: dai grossisti ai supermercati, dalla GDO ai mercati ortofrutticoli, fino ai negozi, con servizi completi di packaging su misura e trasporto.

Le nostre banane sono controllate e tracciate in ogni fase: dall’acquisto al trasporto, fino alla consegna nel punto vendita.

La banana: frutto giramondo

L’immagine della banana è ormai indissolubilmente legata all’America Latina, ma questo frutto, fra i più antichi ad allietare il nostro palato, è in realtà originario della Nuova Guinea, dove si pensa fosse già coltivato intorno al 5.000 a.C. se non anche due millenni prima.

Da lì la banana si imbarca in un lungo giro del mondo che la porterà dapprima in India, di seguito in Africa e infine nell’America Centrale e Meridionale.

Abbiamo scelto il verbo imbarcare non a caso, in quanto il destino di questo frutto, da sempre e ancora adesso, è legato al commercio marittimo e alle grandi navi da carico, così come a compagnie che al tempo hanno rivestito enorme importanza come la United Fruit Company.

La banana sbarca nella sua “nuova” dimora verso i primi anni del 1500 e si diffonde in molti paesi dell’America Latina. È solo però a partire da fine Ottocento che la banana comincia ad apparire con maggiore consistenza sulle nostre tavole, fino a diventare uno dei frutti più diffusi e venduti al mondo.

Le banane diventano quindi una delle principali risorse economiche per alcune nazioni, al punto che per parecchio tempo verrà impiegato il termine “Repubblica delle banane” per indicare alcuni di questi stati.

Caratteristiche della banana

Il banano è in realtà una pianta e non un albero, può raggiungere i 6-7 metri e le banane sono presenti tutto l’anno in gruppi di frutti chiamati caschi.

Esistono molte varietà di banana, chiamate anche “cultivar”, ma quella che solitamente arriva sulle nostre tavole è la Cavendish. Occorre notare che, a parte poche eccezioni, il banano si riproduce tramite le radici, in un certo senso quindi larga parte delle banane che mangiamo sono tutte sorelle.

I dati nutrizionali differiscono a seconda di varietà e maturazione, ma in media una banana è composta per circa un 75% di acqua, 23% di carboidrati e 2,5% di fibra, con percentuali minori di grassi e proteine.

Questo significa che la banana contribuisce a regolare l’intestino grazie alle sue fibre, ed è anche in grado di aiutare in caso di ulcera, in quanto provoca secrezione di muco che neutralizza l’acidità dovuta ai succhi gastrici.

L’importante percentuale di zuccheri e carboidrati fanno della banana un alimento energetico, ed è un ottimo spuntino in quanto oltre a rifornire di energia riequilibra varie vitamine e minerali.

Fra i più importanti contenuti di questo frutto occorre ricordare: alcune vitamine del gruppo B, la pro-vitamina A e la vitamina C; mentre fra i sali minerali i più importanti sono il potassio, per il quale la banana è frutto molto apprezzato dagli sportivi, e quindi ferro, calcio, rame e fosforo.

La banana è anche conosciuta come frutto del buonumore in quanto appartiene a un gruppo di alimenti (quali anche il cioccolato o le noci) che contengono alcuni elementi che sono precursori o stimolano la produzione di serotonina, quali magnesio, triptofano e vitamina B6.

Mentre il ferro la rende alimento adatto per l’anemia, altre caratteristiche fanno della banana un frutto adatto a chi soffre d’ipertensione.

Valori nutrizionali della banana per 100 grammi

Valore energetico: Calorie Banane 65 kcal / 273 kj
Da carboidrati: 57,50 Kcal (88,46%)
Da grassi: 2,70 Kcal (4,15%)
Da proteine: 4,80 Kcal (7,38%)

Come scegliere, mangiare e conservare le banane

Quando vi recate al mercato, supermercato o negozio potete comprare le banane essenzialmente in tre diversi stadi di maturazione, chiaramente comprensibili dall’aspetto.

Le banane gialle che però conservano le punte ancora verdi sono poco mature, quelle completamente colorate di un giallo carico sono mature e quelle che presentano le classiche macchioline nerastre sono molto mature.

La differenza principale è ella consistenza, sempre più morbida man mano che il frutto matura, e nel sapore, con gli esemplari più maturi che sono ben più dolci.

Una volta acquistate le vostre banane c’è solo una essenziale precauzione da osservare: non conservatele in frigorifero.

Riponetele in un luogo fresco in quanto nel frigo diventerebbero nere molto più in fretta. Ci sono poi alcuni tipi di frutta che, in misura minore, contribuiscono comunque alla maturazione della banana, quali pere e le mele, quindi se avete acquistato delle banane già ben mature vi conviene evitare il contatto con questa frutta.

Per quanto riguarda il modo di consumarle, le banane sono fra i frutti più amati e ricercati sia per via della loro polpa zuccherina ma anche per il fatto di non contenere semi ed essere estremamente facili da sbucciare, aspetti che le rendono il frutto ideale da portare con sé in ogni luogo e situazione, in quanto molto pratico da mangiare.

Il modo più diffuso di consumarle è direttamente, appena sbucciate, ma sono ben diffuse anche essiccate, a chips.
Si trovano anche in marmellata e succo, ma meno di frequente rispetto a tanta altra frutta.

Ci sono infine parecchie ricette per cucinare le banane: dalle frittelle alle torte, dai frullati ai muffin, omelette o flan, senza dimenticare una ricetta che è sempre più diffusa e utilizzata, che è quella del “banana bread”, il pane dolce tipo plum-cake che spunta sempre più spesso nelle colazioni di mezzo mondo.

Per chiudere, è obbligatorio menzionare l’ottimo gelato alla banana.

Provenienza:
Costa Rica ed Ecuador
Stagionalità:
da gennaio a dicembre